Voci

1993, 35×50, olio su tela.

(una delle prime opere)

Artista di grande fantasia, traspone sulla tela tutte le proprie interiori inquietudini, i sogni e le paure, che il suo animo sensibile si porta con sé dall’infanzia e che, a tratti, riaffiorano con un linguaggio spontaneo, immediato, naif, che molto deve al mondo delle fiabe, ma soprattutto ai cartoons. Metaforici intrecci volti, espressione della più varia umanità, sono resi attraverso una pennellata robusta, larga e colori intensi e vivaci in forte contrasto.   Ne viene fuori a seconda dell’opera e del suo umore una colorazione vivace,  festosa oppure malinconica e triste.

G. Codruas, dir. art. Catalogo mostra in Danimarca 2002                                                                                                                                                                                           Giudicata “invendibile”

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